La sicurezza ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, soprattutto grazie agli innovativi sistemi di videosorveglianza intelligente. Questa è applicata nelle aziende, negli ospedali, nelle industrie, nelle banche ed in generale in tutti quegli ambienti dove è richiesto un elevato livello di protezione dei dati sensibili o di materiale specifico. L’introduzione dell’intelligenza artificiale sicuramente ha rappresentato una svolta in tema di sicurezza, fornendo sistemi perfettamente integrati tra di loro. In particolare la videosorveglianza intelligente e il controllo accessi sono due applicazioni che agiscono in sinergia, creando sistemi di sicurezza altamente performanti che offrono un livello di protezione maggiore contro hacker, spie, ladri e malintenzionati.
Le videocamere hanno il compito di registrare le persone che entrano, escono e si muovono all’interno di un edificio. I moderni sistemi garantiscono una qualità perfetta dell’immagine e dell’audio, anche in situazioni critiche o di scarsa illuminazione.
Alle telecamere si abbinano i sistemi di controllo accessi, capaci di individuare accessi negati, forzati o illeciti. Le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza consentono di capire quando e dove si è verificato l’accesso, e di conseguenza individuare facilmente il responsabile o i responsabili.
Il controllo accessi, che consente il passaggio dopo un complesso processo di identificazione, rappresenta già un deterrente per ladri e malintenzionati. Se supportati da sistemi di videosorveglianza ed allarmi sonori, il livello di sicurezza tende ad innalzarsi ulteriormente.
Sistemi del genere sono sempre più gettonati in aziende, multinazionali, industrie, banche, istituti bancari, aeroporti, ospedali ed altre zone considerate a rischio dove vengono custoditi soldi, articoli di alto valore economico, materiale chimico ecc.
Un sistema integrato prevede un dialogo continuo tra i suoi sistemi che, sfruttando l’Internet of Things, si scambiano dati ed informazioni preziose per migliorare le rispettive prestazioni. Diversi dispositivi devono quindi lavorare, fianco a fianco ed utilizzando lo stesso linguaggio, per evitare criticità o corti circuiti durante la comunicazione.
Il sistema combinato videosorveglianza-controllo accessi si basa fondamentalmente su una parte hardware ed una software. L’hardware comprende le videocamere, le barriere fisiche, i lettori biometrici ed i badge che limitano fisicamente il passaggio. Il software invece comprende l’intero sistema che controlla gli accessi e verifica le immagini.
La videosorveglianza, in abbinamento con il controllo accessi, fornisce un servizio di protezione a 360° estremamente versatile che si adatta ad ogni necessità.
Ospedali, banche, industrie, aziende, ma anche cave e cantieri autostradali si avvalgono di questi innovativi sistemi di sicurezza. Le modalità di fruizione possono variare a seconda dell’ambito lavorativo, ma in linea di massima esistono delle procedure standard.
Ai varchi ed agli ingressi degli edifici considerati “sensibili” vengono installate delle telecamere di sorveglianza, che registrano le immagini dei veicoli, dei mezzi e delle persone che transitano, trasmettendole poi all’operatore. L’accesso viene così consentito solo dopo la presentazione di una fototessera, un badge o la verifica dei dati tramite la videocamera.
Per la sicurezza dei grandi building, dove ci sono due o più strutture interconnesse tra di loro, è opportuno dotare gli operatori di appositi badge per consentire l’accesso solo nelle zone di loro competenza.