L’Intelligenza Artificiale (IA) è una disciplina informatica che studia lo sviluppo della tecnologia, dei sistemi hardware e programmi software, i quali sono in grado di “comportarsi” e di elaborare informazioni in un modo tipicamente umano. Questi programmi simulano il pensiero e il comportamento umano.
L’IA non riguarda solamente robot all’avanguardia che si comportano come gli esseri umani e che prendono decisioni in completa autonomia. Questo è un tra gli elementi principali in molti film di fantascienza, ma non rappresenta in modo accurato il mondo attuale. In realtà, l’intelligenza artificiale viene utilizzata in moltissime situazioni quotidiane e in tanti settori diversi.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche dell’intelligenza artificiale e come viene utilizzata al giorno d’oggi.
Nel campo dell’informatica, l’intelligenza artificiale è presente in quelle macchine e tecnologie che hanno caratteristiche tipiche ed esclusive degli esseri umani. Parliamo della percezione visiva ad esempio, ma anche delle capacità decisionali e sociali. Oltre chiaramente alle più classiche capacità di calcolo e analisi dati.
Uno degli aspetti più interessanti dell’intelligenza artificiale è legato alla capacità di ragionamento e alla logica, aspetti considerati tipicamente umani. La macchina riesce ad analizzare una situazione in maniera razionale e reagisce così nel miglior modo possibile considerando i vari aspetti del problema.
Attraverso l’utilizzo di vari algoritmi, la macchina “capisce” la situazione e prende una decisione in autonomia, esaminando le condizioni di partenza. Al pari di un essere umano, riesce a comprendere se in una determinata circostanza sia meglio reagire in un modo o in un altro. Il computer riesce a fare ciò utilizzando competenze di problem solving.
Questi algoritmi sostituiscono l’esperienza umana diretta. Infatti, le nozioni inserite all’interno della macchina non sono conoscenze sterili. Esse imitano esperienze umane pregresse, permettendo al computer di interfacciarsi con il problema come farebbe una persona. Quindi, la macchina non si confronta con le situazioni seguendo esclusivamente la logica, ma anche valutando caso per caso, esattamente come farebbe un essere umano.
Al giorno d’oggi, l’IA è presente in molti campi e settori diversi. Nel campo informatico, certamente, ma anche nel settore medico, in quello della robotica e in quello automobilistico, per menzionarne alcuni.
Ritroviamo l’intelligenza artificiale anche in molti moderni smartphone o in prodotti per la domotica. Basti pensare a Siri, l’assistente di Apple, o ad Alexa, la collega Amazon di Siri. Questi programmi riescono a comprendere il linguaggio umano, rispondere alle domande e a dare informazioni. Essi imparano durante le stesse interazioni, migliorando sempre più il loro lavoro.
Poi ci sono i mezzi di trasporto autonomi: ad esempio la famosa Tesla. Questa macchina, completamente elettrica, possiede la capacità di guida autonoma e di apprendimento costante.
L’Intelligenza Artificiale viene utilizzata anche nel campo della videosorveglianza, dove le macchine “riconoscono” chi si trova davanti, dando o meno l’allarme. Ma essa viene anche utilizzata per proteggere le strutture critiche, ovvero tutti quei sistemi di vitale importanza per un’azienda o, più in grande, per l’intero Paese.
Il futuro dell’Intelligenza Artificiale dei film è spesso distopico: le macchine sono frequentemente in aperta ribellione con gli umani. Questa visione, adrenalinica e affascinante all’interno di un film, non è per fortuna vicinissima alla nostra realtà.
Attraverso il “machine learning”, uno degli aspetti più interessanti e vantaggiosi dell’IA, le macchine hanno la possibilità di apprendere costantemente attraverso i dati raccolti, migliorando così la loro prestazione. Questo principio diventa molto spesso la base di tanti film con robot e umani. Essi convivono in pace fino a quando la macchina non raggiunge una completa autonomia e si ribella al suo creatore.
Questa visione è fortunatamente lontana dalla nostra realtà, ma non c’è alcun dubbio che l’intelligenza artificiale sarà tanto presente nel nostro futuro. Ci saranno grandi risvolti sia sul piano sociale che economico. Ci possiamo aspettare grandi vantaggi tecnologici ma anche tanti aspetti più negativi e preoccupanti. Le macchine potrebbero finire con il sostituire sempre più le persone in molti lavori. Allo stesso tempo però, nasceranno nuove mansioni ed emergeranno nuove figure professionali con nuove abilità.
Il discorso finisce con il trascendere la sola sfera informatica e tecnologica, toccando anche dimensioni più sociali, dell’etica e della filosofia.