Viviamo nell’epoca della digitalizzazione e termini come IoT o dispositivi IoT sono ormai entrati nel linguaggio comune di imprese, aziende ed attività commerciali.
Ma cosa si intende esattamente? IoT è l’acronimo di Internet of Things, cioè l’Internet delle Cose. Questo termine indica la stretta interconnessione degli oggetti che ci circondando, come smartphone, pc, tablet e tanto altro ancora. Fondamentalmente, la sfida dell’IoT è portare nel mondo digitale gli oggetti che utilizziamo nella nostra quotidianità.
I dispositivi IoT sono percepiti come qualcosa di attuale, eppure l’espressione Internet of Things è stata coniata oltre 20 anni fa. Col tempo, il concetto si è evoluto ed è diventato uno strumento indispensabile per le aziende che vogliono restare al passo coi tempi.
Un dispositivo IoT contribuisce a monitorare le prestazioni all’interno di un’azienda e ha lo scopo di semplificare la vita. Grazie a strumenti intelligenti e a sensori IoT tutti i processi possono essere monitorati ed ottimizzati, individuando le problematiche o le criticità che possono generare perdite in termini di tempo o di denaro.
L’obiettivo delle aziende è risparmiare e ottenere il massimo risultato, minimizzando le perdite e al tempo stesso valorizzare e ottimizzare le risorse a disposizione. I dispositivi IoT si scambiano dati rapidamente, fornendo informazioni fondamentali per le aziende. Esse possono così adottare le giuste strategie e i migliori processi decisionali per migliorare la produttività e ridurre gli sprechi.
La produzione è uno degli aspetti più critici di un’azienda poiché sono tantissimi i fattori e le variabili da tenere in considerazione. Le soluzioni di Internet of Things sono in grado di misurare i costi della produzione di ogni singolo articolo, i consumi delle risorse impiegate e le condizioni delle macchine utilizzate.
Tutti questi dati vengono rapidamente estrapolati ed analizzati, fornendo informazioni che consentono di effettuare operazioni di manutenzione predittiva. Oltretutto, permettono anche di adottare modifiche nel processo produttivo o intervenire tempestivamente in caso di anomalie.
I vantaggi per le aziende sono tantissimi ed immediatamente tangibili. Innanzitutto si rispettano i tempi di produzione e di consegna, azzerando quasi del tutto gli errori o comunque riducendoli al minimo.
La qualità del prodotto o del servizio migliora notevolmente, a tutto vantaggio naturalmente della soddisfazione del cliente finale.
Inoltre, si riducono gli sprechi, massimizzando il profitto dell’azienda che quindi può gestire al meglio il budget a disposizione. Eventualmente, l’azienda può effettuare ulteriori investimenti in campagne di pubblicità, acquistare nuovi macchinari e assumere altro personale.
I sistemi IoT vanno quindi ad inserirsi nel cosiddetto controllo di produzione aziendale. Questo comprende le diverse attività di monitoraggio, gestione e verifica. L’intero processo produttivo passa sotto la lente di ingrandimento dei dispositivi IoT: dalla lavorazione delle materie prime alla produzione finale fino alla consegna nel canale di distribuzione.
L’enorme flusso di dati raccolti, che va dall’inventario dei prodotti alle eventuali interruzioni del ciclo produttivo fino alla preparazione delle spedizioni, viene raccolto in un apposito database. Da qui sono poi estrapolate le informazioni più pertinenti. Tali dati vengono poi messi a disposizione dei vari reparti, in modo da avere tutti gli strumenti adatti per prendere le decisioni migliori per una corretta pianificazione aziendale.
In tale ottica il monitoraggio della produzione aziendale, affiancato da una pianificazione ed una gestione strutturata, rappresenta un valore aggiunto per l’azienda e fa davvero la differenza.