Al giorno d’oggi il termine Big Data compare sempre più spesso in contesti diversi.
Ma nello specifico i Big Data cosa sono? Essi rappresentano un enorme flusso di dati provenienti da azioni che facciamo quotidianamente: un commento su una pagina social, una recensione su un prodotto o un locale pubblicata su diversi marketplace o siti web, un’interazione su un e-commerce, ecc.
Ebbene, tutti questi dati contengono informazioni preziosissime per le aziende. Queste, con l’aiuto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, possono analizzare tali informazioni e utilizzarle al meglio. Infatti, l’obiettivo dell’analisi è quello di prendere le decisioni migliori per l’azienda e seguire le strategie più idonee per migliorare la produttività, ridurre gli sprechi e aumentare il profitto.
Ma non sono le sole aziende e gli e-commerce che sfruttando i Big Data ne ricavano grandi benefici. Anche le fabbriche e le catene di produzione, attraverso l’analisi e l’utilizzo dei Big Data, riescono ad aumentare i profitti, diminuire le perdite e ottimizzare i vari passaggi. Per non parlare poi dei diversi servizi per il pubblico che possono essere offerti da questa grande quantità di dati: il settore medico e quello finanziario, ad esempio.
Dopo aver capito cosa sono i Big Data, analizziamo alcuni esempi di applicazione pratica nel mondo reale.
Come detto, l’utilizzo dei dati è legato principalmente alle aziende. Ciò, permette di aumentare le vendite, ottimizzare tutti i processi di produzione e diminuire gli sprechi.
Il marketing moderno punta alla vendita personalizzata e costruita sulle esigenze di ogni cliente. In tale ottica, i Big Data rappresentano un alleato preziosissimo, poiché recuperano informazioni utili sulle abitudini e sulle necessità del cliente, fornendo un servizio “ad hoc” e migliorando il processo di fidelizzazione.
In particolare, le azioni di customer micro-segmentation effettuano una sorta di “check-up” di ogni cliente, costruendo una scheda identificativa così da profilarlo. Aziende ed e-commerce, tramite i commenti e le recensioni, possono intercettare le eventuali criticità legate ad un servizio o ad un prodotto, oppure al contrario i punti di forza.
Nonostante la forte digitalizzazione dei processi aziendali, non dobbiamo dimenticare che sono sempre legati a processi e comportamenti fisici, cioè che avvengono nel mondo reale. In pratica, i Big Data rappresentano un ponte tra l’online e l’offline, come dimostra ad esempio il location-based marketing, cioè campagne pubblicitarie basate sui dati di geo-localizzazione raccolti in aree geografiche differenti.
Per un e-commerce di abbigliamento per ragazzi che opera a livello nazionale, può essere utile sapere se ad esempio gli utenti di Roma acquistano soprattutto sneakers, mentre gli utenti di Milano preferiscono t-shirt, polo e camicie.
I Big Data sono polivalenti ed offrono i loro servizi anche ad industrie e fabbriche che desiderano ottimizzare le loro prestazioni. Ad esempio, alcuni macchinari col tempo possono avere decadimenti di prestazioni, condizione che però non è immediatamente visibile ad occhio nudo.
Ebbene, questa grande quantità di dati è in grado di evidenziare eventuali criticità, che possono derivare dall’usura del macchinario o dalla rottura di alcune componenti interne. Le fabbriche digitalizzate individuano subito questi problemi e svolgono anche una funzione predittiva. Consentono infatti di intervenire prima che un macchinario possa rompersi, situazione che determina spese ancora più esose.
I Big Data naturalmente possono essere usati anche nel pubblico, mettendosi a disposizione degli enti, delle strutture sanitarie, delle istituzioni, ecc. Sfruttando i robot ed i software intelligenti è possibile conoscere ad esempio le caratteristiche e le peculiarità di un territorio, per implementare i servizi e dare una spinta maggiore al turismo.
Anche nella sanità i dati consentono alle strutture sanitarie di capire quali sono le patologie più frequenti in un territorio, in modo da mapparlo al meglio, individuare le possibili cause e ridurre i costi. Nell’ambito sanitario possiamo anche menzionare i vari dispositivi indossabili, capaci di monitorare la nostra salute in ogni situazione e fungere da veri salvavita.